sabato 13 aprile 2013

Il grande business dei Commissariamenti

Il Corriere Sette pubblica un interessante articolo dal titolo:
Il grande business dei Commissariamenti

 

Viene citata Eutelia ed Agile tra i commissariamenti "dubbi" come pure Finmeck (Commissario Vidal, lo stesso di Eutelia) e viene citata Stefana Chiaruttini (commissario di Agile, Ex-Eutelia.
Altra immagine presa dal cartaceo:





A questo link trovate il testo integrale:

http://www.corriere.it/sette/13_aprile_10/2013-15-pinotti-commissariamenti_c9168f04-a1ca-11e2-8e0a-db656702af56.shtml


L'articolo conclude con " La “Commissariamenti Spa” ha fame."

martedì 9 aprile 2013

il quotidiano "La Nazione" contesta il Dossier dei Dipendenti Eutelia

La cronaca locale della Nazione continua a sostenere che il Dossier sia "palesemente falso e strumentale"  ed immediatemente dopo si contraddice parlando "di tecniche di spionaggio sofisticate" (se è tutto falso a cosa servivano tecniche sofisticate?).
Nel corso della giornata viene inoltre cambiata la frase da:

"...a cominciare da Daniela Saitta, sono fra i testimoni principali. "
a
"...a cominciare da Daniela Saitta, sono stati fra i testimoni principali."

Ma poi aggiunge "L'udienza di stamani doveva essere la prima vera del dibattimento" allora come ha fatto ad aver già testimoniato la Saitta? In effetti non c'è traccia alcuna ne prima ne dopo.
Ci domandiamo cosa ci sia dietro questo strano comportamento de"La Nazione" tutto teso solo a difendere i Commissari di Eutelia invece di dare voce ai diritti dei dipendenti licenziati!

Il Giornalista che lo ha scritto si faccia vivo e ci spieghi meglio se non è un venduto!(i commenti sono liberi)

Ecco il testo dal link:http://www.lanazione.it/arezzo/cronaca/2013/04/09/870871-eutelia_dopo_veleni_dell_anonimo_riprende_processo.shtml

"Arezzo, 9 aprile 2013 - Dopo i veleni sono torna in aula. Eh sì sono state settimane pesanti sul caso Eutelia, con l'anonimo che imperversava su Internet accusando tutto e tutti in maniera palesemente strumentale e ricorrendo a tecniche di spionaggio personale sofisticato. Un dossier di sospetti maliziosi e di insinuazioni che ha costretto il Pm Roberto Rossi e i commissari dell'azienda finita in insolvenza a querelare per diffamazione. Il loro dubbio appunto era che tutto fosse finalizzato a inquinare il processo che è ripreso oggi e nel quale Rossi è il grande accusatore, mentre i commissari, a cominciare da Daniela Saitta, sono stati fra i testimoni principali.
L'udienza di stamani doveva essere la prima vera del dibattimento ma si è interrotto tutto per una nuova istanza di patteggiamento da parte di Isacco Landi. Richiesta che oggi pomeriggio è stata respinta, dopo quella di febbraio. L'avvocato Ennio Amodio aveva proposto, col consenso del Pm, una pena di 3 anni. Subito dopo la posizione di Isacco è stata stralciata dal processo principale per una questione procedurale. A suo carico si procederà a parte, sempre per bancarotta fraudolenta.

In aula non c'era ovviamente Samuele Landi, l'accusato principale, l'ex uomo forte di Eutelia che ormai da anni vive latitante a Dubai. Se mette piede in Italia ci sono almeno due ordini di custodia cautelare, delle procure di Arezzo e Roma, che lo aspettano., Tra gli altri imputati eccellenti il patriarca Angiolo Landi (ma lui sostiene che il suo era un ruolo  puramente formale e che le decisioni vere le prendeva tutte Samuele) e Leonardo Pizzichi, ex presidente della prima gestione post-Landi, poi arrestato per il collegato crack di Agile e infine coinvolto come indagato nel caso Mps.

Il processo va avanti, per il momento con le inevitabili schermaglie procedurali."

lunedì 8 aprile 2013

il Procuratore Rossi Roberto difende i Commissari e querela tutti!

Questo articolo pubblicato sulla cronaca aretina cartacea del quotidiano La Nazione, non è reperibile on line, lo riportiamo per dare la voce anche a coloro che potrebbero essere coinvolti:
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Veleni Eutelia, dalla Procura parte una raffica di querele
Il pm Rossi: diffamato da chi ha fornito l’indirizzo del dossier




GALEOTTO fu il dossier su Eutelia e chi lo scrisse. Perché adesso dopo i veleni dell’anonimo estensore piovono le querele. Non solo dai commissari dell’azienda finita in dissesto nel 2010 ma anche dai magistrati.


Il pubblico ministero Roberto Rossi, ad esempio, che all’epoca chiese l’insolvenza del gruppo di via Calamandrei (poi deliberata dal tribunale all’inizio di giugno 2010) e che adesso è diventato procuratore reggente, in attesa che il Consiglio superiore della magistratura nomini, dopo il pensionamento di Carlo Maria Scipio, un altro capo dell’ufficio dell’accusa.


È LO STESSO Rossi ad ufficializzare in un comunicato quello che era scontato per chiunque avesse letto il dossier che qualche manina ha recapitato via Internet e nel quale anche lui viene preso pesantemente di mira. Non solo con ricostruzioni maliziose ma pure con la manomissione di documenti, sms e telefonate, presentati fuori contesto o proprio artefatti. Quanto basta perché il procuratore reggente si ritenga diffamato a mezzo stampa non solo dall’anonimo ma anche da chi (giornali e siti di informazione locale, scrive lui) lo ha utilizzato ampiamente, sia pure prendendone le distanze. È il principio della cassa di risonanza: chi del dossier ha fornito l’indirizzo web dal quale si si poteva accedere via Internet al documento e chi ha allestito online link che portavano fino al dossier, ritiene Roberto Rossi, ha contribuito alla diffusione di quanto scritto e


LA CONTROFFENSIVA


«Accuse grossolane e palesemente false, mirate a creare tensione nell’imminenza del processo»


quindi ha alimentato la diffamazione. «Sebbene le accuse per la loro grossolanità e palese falsità — scrive il procuratore — siano tali da essere immediatamente percepite da chiunque abbia un minimo di discernimento e buona fede, la diffusione a pochi giorni dalla prima udienza del processo (si torna in aula il 9 aprile, ndr) non può che essere oggettivamente mirata a creare tensioni e confusioni». Perché? Il Pm che sosterrà l’accusa in udienza non ha molti dubbi: «Lo scopo — ritengo — è di distogliere l’attenzione da responsabilità penali gravi e circostanziate». Insomma, un polverone creato ad arte per confondere le acque sugli imputa- ti, il principale dei quali è sempre Samuele Landi, l’ex uomo forte di Eutelia ora latitante a Dubai. D’altronde, il procuratore si dice «consapevole del fatto — non nuovo per me — che quando si svolgono indagini che toccano rilevanti interessi economici e finanziari, il rischio di ritorsioni è sempre presente».


MA, ALZA LA VOCE, «non è tollerabile che fonti di informazione si prestino a fare da sponda di accuse sgangherate e calunniose senza alcuna verifica della fonte». È la macchina del fango di Eutelia, una trappola nella quale qualcuno può essere caduto anche per ingenuità ma che produce veleni: «Sono stati falsificati in modo rozzo documenti carpiti illegalmente a uno dei commissari», accusa Rossi. E’ Daniela Saitta e presto sarà protagonista, insieme coi due colleghi, al processo principale. Testimoni eccellenti e privilegiati di quanto succedeva nelle segrete stanze di via Calamandrei.

giovedì 4 aprile 2013

Anonymous Eutelia - Di nuovo all'attacco sull'affare Giacomini/Commissari Eutelia

 Gli "Anonymous Eutelia" sono di nuovo all'attacco della gestione commissariale con inediti documenti  pubblicati a questo link: http://eutelia.5gbfree.com/dossiereutelia_20130403.html
Leggiamo che alcuni siti sono stati denunciati per avere pubblicato soli i link al dossier, per evitare grane anche anoi provvediamo a riportare interamente il testo tra virgolette, fermo restando che non ci assumiamo alcuna responsabilita' sul contenuto dello stesso. Le parti chiamate in causa posso inviarci comunicati tramite i commenti, li ripubblicheremo su un post esteso ove meritevoli di attenzione od anche solo per il diritto ad una risposta
Ecco il testo del link suddetto:


"Aggiornamento del 03 Aprile 2013
LE REAZIONI:
Dopo la pubblicazione del nostro dossier, abbiamo potuto assistere alle reazioni dei Commissari e degli altri personaggi più o meno coinvolti.
La Prof.ssa Saitta Daniela risponde a nome dei Commissari (gli altri sono Avv. Francesca Pace e Dott. Gianluca Vidal) in diversi tempi e modalità:
1) Tramite le pagine del quotidiano locale “La Nazione” di Arezzo per chiarire quello che secondo loro è un equivoco sul tema “in attesa del malloppo” a San Marino e sulle date in cui la Saitta stessa poteva comprarsi gli immobili.
2) Con un documento che precisa la data di acquisto dell'immobile intestato al figlio e mostrando le proprie dichiarazioni dei redditi;
4) Solo successivamente la stessa Commissaria tiene particolarmente a smentire una email che sembra riguardare un episodio corruttivo con il Procuratore Reggente di Arezzo Dott. Roberto Rossi.

Il Magistrato Cosmo Crolla commenta tramite la Nazione che dopo la dichiarazione di insolvenza la sua funzione è quasi inesistente (anche se autorizza qualsiasi atto, ma ne parleremo in un'altra puntata a lui dedicata).

Infine il Procuratore Reggente, a capo temporaneamente della Procura della Repubblica di Arezzo, Roberto Rossi sostiene che sono tutte falsità, documenti inventati e costruiti ad arte per danneggiarlo evocando fantomatici “poteri forti” (sic!). Addirittura si spinge ben oltre asserendo che è tutto palesemente falso e denuncia i pochi giornali locali che hanno pubblicato link ai nostri siti. Insomma un'operazione di epurazione volta a zittire la stampa con la nenache tanto velata minaccia di serie ritorsioni a chi voglia continuare l'opera di informazione tesa a scoperchiare il pentolone di una vicenda piena di punti interrogativi di zone oscure.
Il suddetto articolo pubblicato sulla cronaca locale del quotidiano La Nazione e firmato dal giornalista Salvatore Mannino, non è presente sull'edizione online percui potete prenderne visionequi.



RIFLESSIONI:
A questo punto della vicenda abbiamo maturato delle riflessioni che vogliamo condividere con chi abbia ancora la pazienza e la voglia di seguire la nostra triste vicenda.
1) Incredibilmente nella sua accorata auto difesa la Prof.ssa Saitta Daniela non smentisce le molteplici e gravissime azioni di depauperamento per circa 200 milioni della società da lei congiuntamente amministrata, al contrario ammette che le perizie ci sono nei termini da noi esposti ma erano troppo alte!
Questa motivazione e' assolutamente da rispedire al mittente poiché se questo fosse il principio da seguire gli stessi Commissari potevano stabilire un prezzo di vendita dell'asset Eutelia senza ricorrere a perizie redatte da ben retribuiti Periti! Infatti, se il prezzo di vendita lo poteva determinare la stessa Saitta perché incaricare (ovviamente a pagamento) ben 2 periti ed un advisor (Deloitte) di effettuare le valutazioni? Ovviamente è sotto gli occhi di tutti quanto sia risibile tale giustificazione mentre è altrettanto ben evidente, documenti alla mano, quanto i Commissari si siano adoperati al fine di influenzare ad ogni costo l'entità della valutazione infischiandosene delle vite, le nostre, legate proprio a quella cessione.

2) La Prof.ssa Saitta Daniela è al centro di un altro capitolo che rimane avvolto nella nebbia più fitta: l'acquisto di ben 3 immobili nell'anno successivo il Commissariamento di Eutelia. Non che abbia grande peso per noi puntualizzare che gli immobili erano 2 e che uno era stato acquistato precedentemente. Tuttavia la Saitta si affretta a precisare come l'acquisto di un immobile pagato 240.000 euro in “regalie” (contanti), che il figlio minorenne avrebbe ricevuto da nonni e genitori (regali di Natale e Compleanno?), sia avvenuto nel 2004 e non nel 2011. Questa puntualizzazione, dichiarazioni dei redditi alla mano pubblicati dalla stessa Saitta, in realtà ci induce a rafforzare il nostro dubbio sulla provenienza di tali sussidi poiché i genitori del fortunato ragazzo nel 2005 dichiaravano assieme molto meno di 240.000 euro di reddito! L'origine illecita di tali soldi andrebbe ovviamente segnalata alla competente autorità finanziaria che dovrebbe indagare al fine di determinare con certezza da dove provengano realmente tutte quelle regalie visto che dagli atti risulta anche un altro immobile, questa volta intestato alla figlia.

3) Nella sua fantasiosa memoria difensiva la Prof.ssa Saitta “farfuglia” una storia incredibile secondo la quale i Commissari, tutti insieme appassionatamente, vanno a San Marino in gran segreto garantendosi bene che nessuna notizia di tale viaggio sia riportata ai dipendenti, per indagare su Eva Landi sulla base di una segnalazione anonima, dimenticandosi però di dirci la stessa Saitta cosa ha realmente trovato a San Marino! Nell'allegato pubblicato a suo tempo c'è infatti un lungo elenco di bonifici, per centinaia di migliaia di euro, fatti a favore di se medesimo da parte del liquidatore Kallis Kallis proprio su un conto aperto presso una banca sammarinese ed è proprio con quest'ultimo che i Commissari si ritrovano a San Marino in gran segreto ! Forse per spartirsi realmente il malloppo come la Saitta stessa dice?

3) La Prof.ssa Saitta Daniela nella sua sperticata auto difesa dedica un intero documento per cercare di dimostrare che una email, da noi definita semplicemente “sospetta” sul suo rapporto con il Procuratore reggente Roberto Rossi, sia falsa. Per dimostrare tale circostanza produce una serie di motivazioni così ridicole che non avrebbero bisogno di precisazioni. La stessa si affanna a sostenere che non aveva alcun iPhone all'epoca ed allega una fattura di acquisto in data successiva. Una fattura di acquisto non è certo una gran prova perché può aver comprato altri mille iPhone prima di quella, ma la cosa è utile, puzza e parecchio:
- questa ulteriore giustificazione appare solo dopo alcuni giorni, dalle prime convulse reazioni e sembra proprio frutto di un “coordinamento” successivo tra le parti in causa;
- in effetti il Procuratore Reggente Roberto Rossi inizialmene era stato vago sulle pagine della cronaca locale de “La Nazione”, ma dopo la giustificazione della Saitta sull'email che lo riguarda, attacca in modo deciso il contenuto del nostro dossier dichiarandolo palesemente falso oltre che costruito ad arte per danneggiare lui. Denuncia i pochi coraggiosi giornalisti che hanno pubblicato i link al nostro dossier anche se ormai perfettamente rintracciabile tramite Google!
Il Procuratore Reggente Rossi Roberto è il PM che ha condotto le indagini sulla famigerata gestione Landi, colui che ci ha aiutati a scoperchiare il coperchio su una gestione ritenuta fallimentare e per la quale alcuni dei Landi hanno già patteggiato pene pesanti mentre altri sono tuttora sotto processo.
E' una persona sulla cui onorabilità non avevamo mai avuto alcun dubbio, ha preso le parti dei lavoratori quando ci fu l'opportunità di costituirci parte civile contro i Landi ed ha concretamente tolto di mano ai padroni-ladroni la società Eutelia. E' stato per noi il simbolo della giustizia e della legalità qualcuno che aveva a cuore le nostri sorti non solo a parole come tanti politicanti, ma nei fatti!
Avremmo voluto mandare il dossier direttamente a lui affinché procedesse per la strada maestra con una formale inchiesta di sicuro successo, ma avevamo quel piccolo tarlo dell'email e degli amichevoli rapporti con la Saitta. Ne abbiamo discusso lungamente ed alla fine l'idea che ha prevalso è stata quella di pubblicare tutto ed attendere le reazioni per un paio di settimane.
Avevamo sinceramente sperato di vedere da parte di Rossi, una immediata e doverosa apertura d'inchiesta sull'operato dei Commissari e la loro sospensione in attesa del completamente delle indagini, ma..... nulla di tutto questo, anzi il Procuratore Reggente Roberto Rossi difende i Commissari-Truffatori e mette a tacere la stampa denunciando i giornalisti che hanno parlato del nostro dossier!!!!

A questo punto, dalla necessaria sintesi dell'iniziale pubblicazione, passiamo alla dimostrazione dettagliata dei singoli eventi “criminali”. Come sempre alleghiamo il documento integrale di prova ad ogni singola affermazione. I dettagli sono volutamente numerosi per togliere ogni dubbio sulla veridicità di quanto riportiamo.


LA TRUFFA GIACOMINI/SAITTA (RUBATI 9 MILIONI DI EURO)

Ricordiamo che la Famiglia Giacomini era debitrice di 16 milioni di Euro verso Eutelia e che i Commissari Daniela Saitta, Francesca Pace e Gianluca Vidal hanno ridotto tale debito a 7 Milioni senza alcun valido motivo se non quello di un ritorno economico personale. Vediamo come si arriva a questa colossale truffa (ma sempre piccolissima rispetto alla vendita a Cloud Italia del ramo tlc 
che analizzeremo meglio prossimamente).

La collega Giuseppina Chiriaco con una email, illustra ai Commissari l'entità del debito e le operazioni legali svolte in passato e tese al recupero dello stesso . Erano stati fatti vari pignoramenti conservativi su immobili ed altri pignoramenti erano in corso sulle quote societarie oggetto della vendita.


A Febbraio 2011 compare una prima email da un “Avvocato d'affari” Francesco Sardegna che sollecita una risposta all'Avv. Navarra legale dei Giacomini su tale pratica.
Dopo alcuni giorni lo stesso Avvocato Francesco Sardegna riprende i contatti con la Saitta Daniela informandola che il Dott. Trampolini sta preparando una perizia a sostegno dell'accordo. Trampolini è il commercialista di fiducia della famiglia Giacomini da 15 anni e che faccia una perizia a favore dei Giacomini ci pare scontato.


Il 27 aprile 2011, il collega Bonarini Daniele degli Affari Legali relaziona la Saitta sullo stato delle attività di recupero passate all'Avvocato Mellaro (incaricato da Eutelia per il recupero credito) ed allega un dettagliato resoconto. In effetti l'Avv. Mellaro sembra aver continuato a lavorare positivamente al recupero del credito.

Il 15 Luglio 2011 l'Avv. Benedetta Navarra legale dei Giacomini, 
anticipa al Commissario Daniela Saitta la risposta che sta inviando all'Avv. Mellaro (legale Eutelia) con un allegato. Già da questa email si comprende la confidenza esistente tra le due donne che si danno appuntamento per parlare direttamente escludendo l'Avv. Mellaro che è la vera interfaccia ufficiale.
Il 01 Agosto 2011 compare di nuovo l'Avv. Francesco Sardegna che inoltra al Commissario Daniela Saitta l'offerta in allegato che i Giacomini intendono inviare. Sardegna gira una email ricevuta dall'Avv. Benedetta Navarra che a quanto pare lavora in stretta simbiosi con lui in questo affare. Mellaro il legale di Eutelia rimane, inspiegabilmente, sempre all'oscuro.
Il 02 Agosto 2011 il Commissario Saitta Daniela conferma la ricezione e pronta a rispondere a tale missiva.

Il 03 Agosto 2011 l'Avv. Francesco Sardegna è sul pezzo e sollecita una risposta all'Avv. Benedetta Navarra (legale Giacomini), fortunatamente il Commissario Daniela Saitta ha già parlato con la Navarra e lo conferma via email.

Il 04 Agosto l'Avv. Mellaro inconsapevole che è già tutto organizzato alle sue spalle, inoltra l'offerta formale dei Giacomini per una riduzione del debito da pagare in 10 comode rate annuali con un allegato. Ovviamente l'offerta è la stessa anticipata dal'Avv. Benedetta Navarra alla Daniela Saitta quindi non è una grossa sorpresa almeno per la Saitta.

Passano le ferie di Agosto ed ecco che il 07 Settembre 2011 in seguito alla relazione di Mellaro, Vidal esprime preoccupazione che qualcuno dei Landi (forse perché ancora sono gli azionisti della società) possano contestare tale importante sconto-truffa.
Il 12 Settembre 2011 L'Avv. Francesco Sardegna chiede al Commissario Saitta Daniela un appuntamento “informale” in compagnia dell'Avv. Benedetta Navarra (legale Giacomini). L'avvocato Mellaro continua ad essere tenuto alla larga da tutte queste “riunioni” carbonare.

Il Commissario Saitta Daniela non pare molto preoccupata di quanto sostiene l'altro Commissario Gianluca Vidal e il 12 Settembre 2011 fissa un appuntamento presso il proprio studio con il losco Avvocato d'Affari Francesco Sardegna e l'Avv. Benedetta Navarra sua grande amica e per l'occasione anche legale dei Giacomini.
(Francesco Sardegna non è nuovo a questi intecci di affari infatti comparirà anche nella futura puntata sulla vendita a Cloud Italia del ramo Tlc Eutelia).
I personaggi si vedono il giorno 14 Settembre 2011 alle 18 di sera.

Il 24 Settembre 2011 l'Avv. Benedetta Navarra (legale dei Giacomini) cerca con urgenza il Commissario Saitta Daniela che continua ad operare alle spalle dell'Avv. Mellaro di Eutelia.
Il 26 Settembre 2011 di nuovo la Benedetta Navarra contatta in modo amichevole la “Carissima” Saitta Daniela sul tema assemblea per gestire il “valente Avvocato”(Mellaro) che continua ad operare al meglio (per l'azienda ma non per i commissari) per il recupero.
Il 27 Settembre l'Avv. Navarra chiede aiuto al Commissario Daniela Saitta, per limitare le diffide che l'Avv. Mellaro di Eutelia giustamente invia ai Giacomini a tutela del credito Eutelia.

Il 28 Settembre 2011 l'Avv. Benedetta Navarra e il Commissario Daniela Saitta, si contattano telefonicamente per rivedersi sul tema Giacomini.

Siamo al 05 Ottobre 2011 ed ecco 
un probabile episodio di corruzione, l'Avv. Benedetta Navarra offre 10.000 euro per conto di Trampolini (commercialista della famiglia Giacomini) dopo aver fatto grandi complimenti al Commissario Daniela Saitta. La Saitta accetta prontamente.
Su questo argomento la Prof.ssa Saitta Daniela potrebbe anche chiarirci direttamente se questi 10.000 euro se li è messi in tasca Lei o se magari sono nella versione firmata dell'accordo a favore di Eutelia (noi non ne abbiamo trovato traccia).
La Saitta ricambia felicemente i complimenti alla Benedetta Navarra.

Il 6 Ottobre 2011 ricompare l'Avv. Sardegna per far incontrare il commercialista della famiglia Giacomini e la Daniela Saitta. Probabilmente la Saitta deve anche concordare la sua personale parte economica, altrimenti ci sarebbe andata assieme a Mellaro piuttosto che da sola. Trampolini è noto per essere il commercialista che segue la famiglia Giacomini da 15 anni ed è probabilmente la persona più indicata per trattare il lauto compenso che non dubitiamo sarà girato. (San Marino è a due passi da Perugia e come sappiamo i Commissari vanno ogni tanto da quelle parti in gran segreto).
Finalmente il 13 Ottobre 2011 la Navarra anticipa l'offerta di ristrutturazione del debito dei Giacomini alla sua amica Saitta con un allegato.
Dopo poche ore Mellaro re-inoltra l'offerta formale ricevuta sempre dall'Avv. Navarra ed identico allegato a quello di cui sopra ovviamente.
Finalmente la Daniela Saitta informa gli altri Commissari che si occupa lei della vicenda.
La Saitta però si accorge di qualcosa che non va e si affretta a comunicare all'Avv. Navarra di aggiustare la canalizzazione dei canoni di locazione prima che “qualcun altro sollevi il problema”.

Il 17 Ottobre 2011 l'Avv. Mellaro inoltra una nuova offerta ricevuta dall'Avv. Benedetta Navarra ovviamente con allegata la correzione indicata dalla Daniela Saitta in gran segreto.

Adesso che gli accordi sono fatti occorre farsi approvare la transazione dal Giudice Delegato e dal Comitato di Sorveglianza del Ministero. Ovviamente entrambi intendono avere le coperture per l'approvazione ed i Commissari chiedono una perizia all'Avv. Mellaro sulla possibilità di recupare il credito con mezzi forzosi. Ovviamente la perizia dice che 7 milioni a fronte degli originari 16 vanno bene, peccato che sia ben difforme dalle precedenti relazioni del Mellaro e che i Giacomini siano soci di maggioranza del nuovo operatore mobile BIP Mobile con oltre 100 milioni di investimenti pubblicamente dichiarati e quindi indiscutibilmente e pubblicamente solvibili!
Il Commissario Gianluca Vidal discute con i colleghi di come in realtà i 7 milioni siano pagati in 10 anni e e quindi a voler essere esatti il valore reale è molto minore inserendo interessi e coefficienti di rischio incasso.
Sempre Gianluca Vidal però chiede minori condizionali sulla perizia di Mellaro che lo stesso ha precisato essere basata sui dati forniti dagli stessi Giacomini, “sennò al Mise (Ministero Sviluppo Economico) ci fanno nuovi”.
Siamo ormai al 15 Dicembre e l'Avv. Mellaro sollecita riscontro sull'accordo che allega, dietro sollecito del legale dei Giacomini.

L'accordo è approvato dal Giudice Delegato e dal Comitato di Sorveglianza nominato dal MISE (Ministero Sviluppo Economico) e si va tutti al cocktail offerto dall'Avv. Benedetta Navarra (ovviamente a spese dei lavoratori!).
I GIACOMINI RUBANO 9 MILIONI (meno i compensi ai Commissari-Truffatori) ed i lavoratori ricevono la Cassa Integrazione a spese dello Stato Italiano.
Finito? Non proprio....
Tra la Saitta ed un altro commercialista, tale Enrico Barone, girano delle email contenenti un file “appunto_eutelia.doc”. Enrico Barone collabora su varie procedure amministrative coatte con la Prof.ssa Daniela Saitta ed in questo appunto ci sono i capi di accusa alla nota banda di padroni-truffatori Landi & C.
Eccole qua nelle varie revisioni:
Email 1 ed allegato
Email 2 ed allegato
Email 3 ed allegato
Email 4 ed allegato

Saitta Daniela e Barone Enrico preparano questo documento per il Procuratore Reggente Roberto Rossi, nulla di anomalo pensiamo noi.
Ma poi leggiamo come i Commissari sostengano che i precedenti amministratori (Landi & C.) hanno “distratto” i 16 milioni di euro non pagati appunto dalla famiglia Giacomini:

del reato previsto e punito dagli articoli 110 c.p., 216 comma 1, n. 1, 219 comma 1 e comma 2, n. 1 e 223, comma 1 del R.D. 16 marzo 1942 n. 267, per avere, nella rispettive qualità, con lo scopo di recare pregiudizio ai creditori, distratto attivi per la somma complessiva di € 16.287.284,80, pari al corrispettivo, che alla data odierna non risulta essere stato pagato, delle cessioni effettuate da Eutelia di quote della partecipazione One Italia S.p.A. in favore, rispettivamente, di:
  • 12 Invest S.r.l. per € 675.843,84 in data 02/02/2007;
  • Fabio Valente per € 346.440,96 in data 02/02/2007;
  • Walter Giacomini per € 4.954.475,00 in data 28/09/2007;
  • Leonardo.it S.r.l. per € 5.356.050,00 in data 28/09/2007;
Karma S.r.l. per € 4.954.475,00 in data 28/09/2007 (cfr. pagg. 91 - 96 della relazione ex art. 33).”
In pratica Commissari fanno dire pubblicamente a Rossi che gli amministratori di Eutelia hanno fatto sparire 16 milioni di euro, mentre i bravi Commissari intendono schermarsi affermando di essere stati cosi bravi da recuperarne addirittura 7 e pagati dal debitore Famiglia Giacomini in comode rate decennali sostenendo ancora una volta che tanto non avrebbero potuto pagare di piu'!
Se non fosse emerso il nostro dossier gli sarebbe andata liscia come mille altre volte!

Resta alquanto misterioso e a dir poco incomprensibile il comportamento del Procuratore Reggente Roberto Rossi che utilizza i capi d'imputazione formulati da altri percui:
    1) o anche Rossi fa parte del sodalizio criminale a pieno titolo;
    2) oppure è un ignaro strumento manipolato dai malvagi Commissari.
Nella seconda delle ipotesi ci pare ancora di più inspiegabile perché non si affretti a denunciare tutto questo schifo ma al contrario si esponga personalmente a giustificare comportamenti evidentemente gravissimi.
Nell'auspicio che questa triste vicenda prenda spazio anche sulle cronache nazionali vista la gravità della situazione e nonostante il silenzio assordante del sindacato, noi continueremo a denunciare le nefandezze di questa cupola del malaffare fino a quando gli stessi Commissari lasceranno le loro comode e salatissime poltrone e piena luce verrà fatta sulla tristissima vicenda Eutelia di cui noi dipendenti insieme alle nostre famiglie siamo le uniche vittime.
Certo, saranno coinvolte altre persone, altri avvocati,commercialisti,periti,professori e magistrati di altre Procure, ma sarà utile a dimostrare che è tutto vero ed a ripulire un po' di questa schifosa parte di mondo......
Alla prossima puntata........

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domenica 24 marzo 2013

La voce degli Agile (ex-Eutelia)

Riportiamo integralmente il nuovo articolo pubblicato sul blog dei colleghi di Agile (ex-Eutelia) accomunati nel commissariamento sotto Francesca Pace e Daniela Saitta:


EUTELIA | Operai Contro



Dopo circa 4 anni anni, tanti risvolti della vertenza della Agile (ex Eutelia) rimango del tutto oscuri, almeno a noi lavoratori!

Ad esempio, per quale motivo il sindacato, la FIOM, non si è mai attivata per impugnare ed ottenere un eventuale reintegro dei lavoratori in azienda, quella che dovrebbe essere una reazione logica e automatica da parte di un sindacato,  quando nel lontano Giugno del 2009 avvenne la cessione di ramo di azienda il cui unico scopo era di licenziare lavoratori???

Ricordo ciò nonostante il Tribunale di Roma  riconobbe a nostro favore l’art. 28 e inspiegabilmente mai utilizzato dalla FIOM e nonostante tantissimi lavoratori, sicuramente la maggioranza, invocassero la FIOM e Potetti per intraprendere un percorso che portasse ad un eventuale reintegro in azienda!

Inoltre, quale è stato l’operato dei commissari, se non quello di svendere gli asset e di buttare in mezzo ad una strada più di 1200 lavoratori e loro famiglie??!!??

Dove sono finiti i soldi ricavati dalle vendite degli immobili???

Insomma, questi e tanti altri interrogativi rimango nascosti da una totale oscurità fatta calare dal sindacato, la FIOM,  senza mai dare un minimo di spiegazione nonostante le invocazioni proveniente da tantissimi lavoratori!

Personalmente ho scritto ben 3 “lettere aperte” direttamente al Segretario Generale della FIOM, Maurizio Landini, senza avere un minimo cenno di risposta!

Penso di avere tutto il diritto di porre delle domande e di avere delle risposte dal Segretario Generale del sindacato a cui sono iscritto, ma  Landini si dimentica del ruolo che ricopre e dei valori che deve difendere, offendendoli, con la sua latitanza verso i lavoratori che esigono risposte ai tanti interrogativi oscuri della vertenza!



In questi giorni ho trovato su internet un dossier, raggiungibile tramite l’indirizzo www.eutelia.leehoan.com che in parte può far capire alcuni meccanismi e scenari che c’erano dietro ai nostri tanti interrogativi oscuri!

In pratica, come poteva mai la FIOM intraprendere un percorso di reintegro dei lavoratori in azienda, impugnando concretamente la cessione di ramo di azienda di Eutelia ad Agile?

Ci tengo a precisare e sottolineare che il dossier è raggiungibile da chiunque nella rete internet e non ho minimante conoscenza di chi possa o possano essere stati gli autori!

Naturalmente, prima che possa scomparire,  ho già provveduto a scaricare una copia del dossier che trovate in allegato alla email.

Alla luce di tutto ciò è arrivato il momento che il Segretario Generale della FIOM, Maurizio Landini, “DIA” delle serie e concrete risposte ai lavoratori!!!

IL  MESSAGGIO DIRETTO AL SINDACATO E’ CHE I LAVORATORI NON SARANNO MAI RIPAGATI DI QUANTO HANNO SUBITO FIN QUANDO NON AVRANNO TROVATO UNA GIUSTA COLLOCAZIONE LAVORATIVA!!!

sabato 23 marzo 2013

La Stampa Locale

La stampa locale aveva ricevuto il dossier su Eutelia titolato:
"Eutelia, come far sparire 200 milioni di euro e lasciare sul lastrico 2500 lavoratori."
Il 21 Marzo il "Corriere di Arezzo" rompe le perplessità e pubblica un articolo in prima pagina nell'edizione cartacea "Eutelia, dossier al veleno on-line". L'edizione on-line è completamente visibile solo a pagamento ma qui si legge la prima pagina.

Nell'articolo appaiono i primi commenti Magistrati aretini coinvolti e dei Sindacati tutti molti cauti.

Arezzo Notizie sceglie il silenzio stampa sullo scottante argomento, Informa Arezzo pubblica un primo articolo on-line depurato di riferimenti personali.


Il 22 Marzo sulla Nazione appare una replica alle accuse del Commissario Governativo Daniela Saitta e dei Magistrati aretini tirati in causa dal dossier.


il blog dei lavoratori Agile(ex-Eutelia)  http://lavorareagile.blogspot.it dove appaiono i primi commenti "visibilmente alterati" dei dipendenti, viene sottoposto a censura ed i nuovi commenti devono essere preventivamente approvati.

Il Sindacato non effettua ancora alcun comunicato e tutti i siti ad esso vicini, seppur interessati ripetutamente dai lavoratori, evitano ogni commento e cancellano ogni link al dossier.

Google Search nel frattempo, ha indicizzato tutti i documenti della denuncia da tutti i siti ove è stata duplicata.

venerdì 22 marzo 2013

Eutelia è ancora oggi uno dei piu grandi operatori di telecomunicazioni di rete fissa italiani con una rete in fibra ottica di circa 14.000 chilometri, e che per prima aveva integrato information technology e telecomunicazioni in unica grande entità con oltre 2500 dipendenti (anno 2009).

A causa di scellerate manovre finanziarie degli amministratori (Famiglia Landi) quali per esempio la vendita del ramo IT (rinominato AGILE), ai bancarottieri Massa e Liori, la società venne dichiarata insolvente e commissariata il 30 Maggio 2010.
Alla guida della società furono posti 3 professionisti nominati dal Tribunale di Arezzo (o dal Ministero dello Sviluppo ancora non è chiaro), Prof. Saitta Daniela, Avv. Francesca Pace ed Dott. Gianluca Vidal.
Nessuno dei 3 vantava esperienze in settori ad alta tecnologia e le Organizzazioni Sindacali lo fecero notare ma invano. Purtroppo le cose peggiorarono costantemente ed il personale dipendente cprogressivamente quanto inesorabilmente, si ridusse a circa 160 unità attive. La restante parte usufruisce ancor oggi degli ammortizzatori sociali a carico dello Stato.
Il ramo telecomunicazioni assieme alla infrastrutture venne venduto ad un oscuro fondo di investimento lussemburghese e ridenominato Cloud Italia.
Mark De Simon L'uomo immagine che si presentava alle istituzioni e parti sociali per Cloud Italia, dopo pochi mesi diede le dimissioni e sparì dalla scena. I nuovi arrivati iniziarono a sostenere che le cose andavano male e che avrebbero dovuto ridurre ancora il personale.

Il nostro lavoro sembrava perso definitivamente fino al 19 Marzo 2013, quando sul blog: http://lavorareagile.blogspot.it,  venne inserito questo messaggio:
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Cari colleghi, ecco a voi la spiegazione per il mancato reintegro di Agile in Eutelia,

Abbiamo realizzato un complesso lavoro di investigazione collettiva su quello che
stava succedendo alla nosta Azienda, dove nonostante un immenso patrimonio di infrastrutture, i Commissari governativi non ha (hanno) fatto altro che licenziare/cassaintegrare il personale dipendente fino al quasi totale  annientamento.

Oggi abbiamo finalmente pubblicato le prove documentali del furto di oltre 200 milioni euro con nomi e cognomi degli autori.

La denuncia pubblica unitamente ai documenti di prova sono disponibili (in copia identica) in 3 diversi siti di
spazio gratuito per limitare le possibilita' di oscuramento immediato da parte dei potenti coinvolti:

http://eutelia.5gbfree.com
http://eutelia.netau.net
http://eutelia.leehoan.com

Per la festa del papa' i nostri figli potranno essere orgogliosi di noi !
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 UN FARO NELLA NOTTE!



Le accuse pesantissime corredate di documenti ed email di prova sono state evidentemente trafugate da computer e telefonini di Commissari e Magistrati ad opera da ignoti "ex-Dipendenti Eutelia". L'atto di  intromissione costituisce un atto illegale (acceso abusivo a sistemi informatici, violazione della corrispondenza privata,etc.etc ) da NON imitare.

Ma se le accuse fossero anche parzialmente vere, avrebbero risvolti penali pesantissimi per gli interessati. desideriamo quindi dare spazio senza filtri ne opionioni della redazione a chi desideri rispondere alle accuse o semplicemente commentare.

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